Il 7 luglio apre i cyber-battenti la mostra di crypto art promossa da SuperRare e curata da An Rong, Fabio Giampietro e Skygolpe sul metaverso Spatial.io, in cui ci si muove tramite avatar iperrealistici.

“Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro. […] Se c’è una cosa che ho imparato dalla fantascienza,
è che ogni momento presente è al contempo il passato di qualcun altro e il futuro di qualcun altro.”
(William Gibson)

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Cosa può aggiungere la digitalizzazione a un’opera d’arte? E cosa non si può trasferire dal fisico al digitale? Può l’astrazione in qualche modo essere tangibile? E come si sta evolvendo l’esperienza creativa dei protagonisti di questa transizione?

Sono le domande cui si propone di rispondere Un-realism, la mostra in realtà virtuale che ci offre il punto di vista degli artisti che stanno cercando di colmare il divario tra le classiche dimensioni fisiche dell’arte e quelle digitali.

Curata da An Rong, Fabio Giampietro (sua la vertiginosa prospettiva metropolitana riprodotta qui sopra Exodus) e Skygolpe, la mostra sarà inaugurata mercoledì 7 Luglio 2021 alle 19, ma non in uno spazio espositivo fisico, bensì in uno puramente virtuale, in cui la webcam del nostro computer ci scatterà una foto, che darà i nostri lineamenti all’avatar con cui potremo spostarci nei cyber-ambienti con le opere, che potremo anche acquistare semplicemente cliccando sulla loro immagine digitale, appesa all’altrettanto digitale parete della mostra.

I crypto artisti digitali ospitati da Un-realism sono: Gary Cartlidge, Fabio Giampietro medesimo, Federico Clapis, Hackatao (qui sopra il suo contributo My Personal Monolith), Luna Ikuta (di cui vedete sotto l’opera in mostra, Spirea Villa), Jonathan Wolfe, Sinclair, Skygolpe e Stasienko. Esordisce nel campo della digital art proprio con questa mostra anche il noto artista americano Jesse Draxler, creatore tra l’altro di artwork per Prince e Nine Inch Nails. Drexler rilascerà infatti le sue prime opere NFT in esclusiva per Un-realism (qui sotto vedete la sua opera in collaborazione con Skygolpe).  

Per proiettarsi nel futuro che gli scrittori cyberpunk immaginavano una quarantina d’anni fa e vedere l’esibizione basterà andare sul sito Spatial.io, che viene definito (e non più da Gibson) “un metaverso interattivo tra i più evoluti con avatar iperrealistici”.  La mostra sarà visitabile letteralmente immersi nella realtà virtuale a 360 gradi con i visori Oculus Quest 2, ma fortunatamente gli esseri ancora “solo umani” potranno parteciparvi anche dai desktop e dagli smartphone per ora un po’ più diffusi sul pianeta azzurro.

Anche gli artisti saranno presenti all’inaugurazione, naturalmente… attraverso i rispettivi avatar!

Per approfondire gli scenari della crypto art basata sugli NFT, del marketplace SuperRare – promotore della mostra – e del vorticoso mercato (tutto naturalmente in criptovalute) che essa sta animando fra un nuovo pubblico poco più che ventenne e collezionisti di tutto il mondo che neppure sanno dove stia nella geografia reale Palazzo Reale (dove Fabio Giampietro presentò Hyperplanes of Simultaneity, ingresso ufficiale nel digitale immersivo di un artista in realtà cresciuto dipingendo il classico olio su tela, in un 2016 che già sembra il secolo scorso), vi invitiamo già alla prossima Finestra di Antonio Syxty di giovedì 15 luglio alle ore 21, di cui Giampietro sarà ospite e nostro Caronte “giù nel cyberspazio” dell’arte a venire.

Mario G