La Finestra di Antonio Syxty con Mario G intervista il direttore di Mondadori Edicola/editore di Delos Books sullo scenario attuale dell’editoria di genere in Italia, che riserva promettenti sorprese.

Nella nostra intervista pubblicata sul sito Posthuman, Leopoldo Santovincenzo – autore di Wonderland su Rai 4 – ha parlato di una “crisi dell’immaginario fantascientifico”, dovuta a una certa difficoltà da parte di questo genere ormai storico della narrativa e dell’entertainment popolare a prefigurare possibili futuri, cioè quella che è sempre stata la sua vocazione principale.

Nel corso della Finestra di Antonio Syxty registrata giovedì 8 ottobre in collaborazione con LiquidSky, l’ospite Franco Forte – direttore delle collane da edicola Mondadori, editore di scifi con Delos Books e autore letterario e cinetelevisivo egli stesso – ha sostenuto una posizione praticamente opposta: la fantascienza è in crescita, la crisi epidemica che abbiamo vissuto/stiamo vivendo la rende la metafora ideale dell’attuale scenario apocalittico, i produttori delle nuove piattaforme di streaming come Netflix, voraci di nuove proposte, sono a caccia di autori, anche italiani, in grado di saziare la loro fame di nuove proposte per arricchire i rispettivi palinsesti, i più giovani sul mercato dell’entertatinment seriale televisivo oggi tanto di moda e quindi dai magazzini ancora tutti da riempire.

A quanto pare, la sfida è proprio rivolta agli autori: saranno, saremo in grado di offrire al mercato della fiction visiva storie abbastanza efficaci da giustificare i costi di una produzione cine/televisiva, come ben sanno fare gli scrittori angloamericani, che su questo florido mercato alternativo di sbocco campano egregiamente da anni?

Per vincere questa sfida però, chiarisce Forte, è condizione pregiudiziale offrire sul piatto libri che stanno sul mercato e hanno già conquistato il proprio successo sugli scaffali delle librerie, altrimenti non si arriva neanche alla linea del via.

Allora la domanda diventa: come va il mercato editoriale, su cui i responsabili dell’AIE durante la fase del lockdown lanciavano segnali tragici? Finita quella fase, pare che il mercato stia mostrando qualche promettente segnale di ripresa (QUI i dati della loro ricerca).

Ancora più ottimista l’autore de La Bambina e il Nazista: i libri si vendono eccome, la gente chiusa in casa legge di più, altro che di meno, gli Urania Millemondi con autori italiani da lui curati registrano l’esaurito tecnico in edicola (ossia l’esaurimento delle scorte anche nei magazzini dell’editore Mondadori), gli impegnativi Urania Jumbo (romanzi di maggiore foliazione pubblicati in versione integrale) e gli ancor più ambiziosi Draghi, collana composta da saghe – romanzi e raccolte di racconti in edizioni riccamente illustrate fra horror, fantasy e fantascienza, in formati e materiali esclusivi di grande impatto, per libri di culto da collezionare – vendono più di quanto ci si aspetterebbe.

A quanto pare, smentendo pure il pregiudizio degli italiani pigri nella lettura, acquirenti parsimoniosi e poco interessanti alle lusinghe del fantastico, dice Forte che anche queste edizioni preziose (e dal costo non proprio pocket benché sempre affrontabile, sui 25/30€) si vendono in quantità.
Sarà merito del fatto che si tratta sempre di classici (Poe, Conan Doyle, Lovecraft, Asimov, Bradbury etc.), pesi massimi non solo dei rispettivi generi, ma della letteratura tutta e quindi constant seller?

Potete seguire nel video qui linkato l’intera intervista a Franco Forte condotta da Antonio Syxty, direttore artistico di MTM, col supporto di Mario G, nella duplice veste di partner di LiquidSky e di autore di narrativa “informato dei fatti”.

Come prevedevamo, il dibattito si arricchisce. Noi ci auguriamo di raccogliere altri spunti per approfondirlo ulteriormente, intanto… voi cosa ne pensate?

Frattanto, LiquidSky sta dando il suo contributo nel campo del digital marketing al lancio di un libro, si tratta di True Legends – Reclutamento, firmato a otto mani dal team composto da Sergio Mastrillo, Cristian Gaito, Salvatore Vita e Riccardo Vezza, di cui qui vedete la landing page della campagna su Google: